Molti studenti di tutte le età possono sentirsi intimiditi dall'Inglese. A volte, spesso a causa di passate esperienze negative, percepiamo male le cose che non sappiamo fare. Diamo per scontato che siano semi-impossibili o tremendamente difficili. Dimentichiamo di guardare a ciò che potremmo guadagnare grazie a quello sforzo.
Ma io già ce l'ho una Lingua madre. A che mi serve l'Inglese?
Oppure, capisco un po' d'Inglese, a che mi serve migliorarlo?
Ecco il vero problema. La nostra prospettiva e motivazione. Una lingua inutilizzata è come una porta chiusa: non saprai mai cosa c'è dietro, perchè non ti va di cercare la chiave.
Se mi guardo indietro e penso a quante cose ho conosciuto tramite l'Inglese, mi rendo conto che per me è parte della mia identità, perchè ha contribuito a plasmarla. Prima di tutto ho potuto accedere al 90% del web (cifra indicativa), che è in Inglese. Ho potuto accedere alle migliori informazioni disponibili. Ho conosciuto storie, prospettive, esperienze che non immaginavo. Da ragazzina ho potuto vedere come miglioravo nella lingua grazie ai miei sforzi e dimostrarmi che non ero un asino, come il resto dei miei voti scolastici suggeriva.
Affinando la conoscenza della lingua, ho potuto parlare con persone straniere, sia nella mia città che in UK, Irlanda, persino in Francia. Tutti, dai Greci ai Tedeschi, i Messicani, i Giapponesi, tutti parlavano (o almeno provavano a parlare) in Inglese. Ho conosciuto amici e futuri "parenti", ho imparato da tante persone perchè le ho capite tramite la conoscenza della cultura anglosassone e americana.
Ho letto libri scientifici e narrativi che mi hanno cambiato la vita. Ho imparato a usare gli strumenti del web, siti e social media, ho frequentato corsi e acquisito competenze professionali che posso condividere col mondo intero, tramite internet.
L'Inglese può alzare il livello della tua carriera accademica e lavorativa. Ti meriti di investire su te stesso o te stessa. Non tutti hanno il privilegio dell'istruzione, e tu puoi usarlo per un giorno aiutare chi non lo ha o chi lo ha ma non lo vede.
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